Centro Segantini Maloja
Maloja è un piccolo paese in mezzo di un paesaggio bellissimo del quale Segantini scrisse appena arrivato in una lettera: “Ho incominciato a prendere possesso di questi luoghi che sono una vera miniera per la mia arte”. Maloja è l’unico posto in tutto il mondo, dove i visitatori trovano così tante impronte di Segantini. I visitatori possono vedere la casa di Segantini con l’atelier. È possibile visitare la tomba di famiglia e, percorrendo il sentiero Segantini, apprendere tanti particolari sulla sua opera. Si può ammirare anche la torre dell’ex castello, in cui un tempo Segantini avrebbe voluto abitare e persino la Chiesa Bianca che custodisce tracce indelebili del grande artista.
La Casa Segantini è ancora di proprietà della famiglia. Nel cosiddetto Atelier l’artista in realtà non vi dipinse mai. Fu piuttosto il suo studio, nel quale custodiva una preziosa biblioteca. Segantini aveva fatto costruire l’atelier su misura, in base al modello del „Panorama“ che l’artista progettava di realizzare per l’esposizione mondiale del 1900 a Parigi. Un progetto che tuttavia non fu mai portato a termine per motivi finanziari. Nell’atelier vi dipinse più tardi Gottardo, il figlio maggiore di Giovanni Segantini, che diventò anch’egli artista e visse a Maloja fino al 1976. I suoi dipinti rappresentano paesaggi di Maloja e dintorni, scorci vivaci e intrisi di luce.
Il Sentiero Segantini è una passeggiata sulle tracce di Segantini. Si vede la torre belvedere, le marmite dei giganti dove Segantini dipinse il quadro “La vanità”, la tomba della famiglia Segantini.Su una collina non distante dal cimitero si erge la Chiesa Bianca. È qui che venne esposta la salma di Segantini e che oggi è un luogo d’incontro in cui è possibile confrontarsi spiritualmente o attraverso vivaci discussioni con l’arte e la vita di Giovanni Segantini e dei suoi figli.
Der Sentiero Segantini ist ein einzigartiger Wanderweg auf den Spuren von Giovanni Segantini und seiner Malerei. Man erlebt dabei auch, wie sehr sich die Vegetation in den letzten 120 Jahren verändert hat.
La Chiesa Bianca
Il Conte de Renesse fece costruire la chiesa nel 1884, secondo il progetto del famoso architetto belga Jules Rauh. I lavori di costruzione vennero iniziati il 16 giugno 1884 e il 16 settembre dello stesso anno la chiesa era già stata completata. La Contessa de Renesse la regalò poi all’Hotel Kursaal. Di seguito fu ceduta alla comunità anglicana, per poi divenire, nel 1967, la chiesa cattolica di Maloja. Quando, successivamente, fu inaugurata la nuova chiesa di Maloja, dotata tra l’altro di un impianto di riscaldamento, la vecchia chiesa di San Gaudenz – così si chiamava ufficialmente – fu sconsacrata.